Trekking sul Monte Baldo – 12 e 13 ottobre 2019

70202671_1415776055236427_3457650055706574848_nIl monte Baldo è un massiccio montuoso delle Prealpi Gardesane di altezza massima pari a 2’218 m compreso tra le province di Trento e Verona. Il suo crinale si può considerare il più bel balcone panoramico sul lago di Garda e non solo. Nelle giornate nitide si possono ammirare una buona fetta delle alpi, del gruppo del Brenta e le Dolomiti.

L’uscita di 2 giorni, prevede il pernottamento al rifugio Monte Baldo (1’113 m) con sistemazione in camere multiple e trattamento di mezza pensione al costo € 45 circa (da confermare) ed escursioni più o meno impegnative per durata e dislivello. Il secondo giorno, per chi lo desidera, è possibile fare la ferrata Gerardo Sega tecnicamente molto semplice e che si svolge in un ambiente particolare. L’attrezzatura da ferrata è noleggiabile in sezione a Fucecchio il venerdì precedente l’uscita (dalle ore 21:30 alle ore 23:30).

SABATO 12 OTTOBRE

Monte_Altissimo_di_Nago,_Italy_(Unsplash_ges52CHN4MY)Salita in auto da Avio ed arrivo al parcheggio di Colma di Malcesine (1400 m circa) dove lasceremo le auto. Trekking per tutti ad anello, toccando il Monte Altissimo di Nago (2079 m) per poi imboccare il sentiero di cresta del Monte Baldo e percorrendo il Sentiero del Ventrar, classificato EE. Questo sentiero, a picco sul lago di Garda, è considerato uno dei più belli d’Europa. Il sentiero del Ventrar alterna saliscendi tra roccette e si sviluppa su fondo sterrato superando costoni rocciosi e canaloni. Questo sentiero si percorre in circa 30-40 min e, per chi non se la sente, può essere anche aggirato. Si arriva su una zona prativa e molto panoramica e da lì in breve si torna alle macchine per poi raggiungere il nostro rifugio.

Tempo di percorrenza: 5 ore circa

Dislivello: 650 m

DOMENICA 13 OTTOBRE

Sono previsti tre diversi itinerari, tra cui ogni partecipante potrà liberamente scegliere:

  • Anello delle Malghe
  • Monte Telegrafo
  • Ferrata Gerardo Sega

ANELLO DELLE MALGHE

Una volta partiti dal Rifugio, s’imbocca il sentiero n. 652 con direzione verso Avio. Dopo circa 10 minuti, arrivati al ponte della Balanzà, si svolta a destra prendendo il sentiero n. 661, mantenendo la strada sterrata fino a malga Pian della Cenere. Dal Pian della Cenere si segue la strada forestale che tocca la malga Trattesoli, si raggiunge il piano sommitale di Corlach e si piega a sinistra, seguendo per il punto panoramico “Filo del Lavacchio” dove si può vedere la Val d’Adige. Passeggiando nel bosco, si arriva poi al bivacco Lavacchio e l’omonima malga sita a 1380 mt. Con percorso pianeggiante su bella strada campestre tra grandi faggi, si arriva al Passo Cerbiolo, altezza 1370 mt. L’itinerario non scavalca il Passo Cerbiolo, ma piega in direzione ovestnord-ovest e, passando in piano sopra la malga Fassole, attraversa nel bosco tutto il fianco nord della punta delle Redutte fino ad arrivare a malga Acquenere che si trova all’altezza di 1382 mt. Si scendono i prati e, con lunga traversata sul bosco ceduo, si esce località Val Domenegal II. Infine si ritorna al punto di partenza, presso il Rifugio Monte Baldo.

Difficoltà: E

Tempo di percorrenza: 4.30 – 6.00 ore

Punto di partenza: Rifugio Monte Baldo

Punto di arrivo: Rifugio Monte Baldo

Dislivello: 380 m

MONTE TELEGRAFO

Monte_Baldo_Cima_TelegrafoDal Rifugio Monte Baldo, seguendo il sentiero n. 652, si salgono i prati e, con lunga traversata sul bosco ceduo, si esce alla base della radura prativa di malga Acquenere dove ci si immette sulla mulattiera proveniente da malga Dossioli. La si segue verso sinistra (sud) per pochi minuti, poi la si abbandona e si sale ripidamente su tracce di sentiero a guardare la carrozzabile Gen.Graziani. S’infila il sentiero che sale diagonalmente i pascoli. Si procede fra i mughi verso il sasso del diavolo (1850 m), grande sasso isolato sotto la punta Pettorina. Di qui, per detriti e salti di roccia rivestiti di ciuffi d’erba, si raggiunge la mulattiera poco sotto il crinale e, in pochi minuti, si guadagna la cresta e il vicino rifugio Telegrafo (2200 mt), dove tempo permettendo, si può godere di un panorama spettacolare.

Difficoltà: E

Tempo di percorrenza: 4.00 – 5.00 ore + 3.00 ritorno

Punto di partenza: Rifugio Monte Baldo

Punto di arrivo: Rifugio Telegrafo

Dislivello: 1.100 m

FERRATA GERARDO SEGA

La ferrata risulta moderatamente difficile. La ferrata è molto particolare in quanto la si raggiunge dopo un lungo sentiero in mezzo al bosco per cui a tutto si pensa tranne al fatto di poter trovare uno spuntone roccioso (Monte Coalàz) sul quale poter fissare una ferrata ed invece all’improvviso ci si trova dinnanzi ad un’enorme conca rocciosa che lascia senza fiato per le sue dimensioni. Una volta partiti dal Rifugio, si imbocca il sentiero – ex mulattiera che porta ad Avio n. 652, dopo circa un’ora di cammino si trova il bivio con l’indicazione per il sentiero attrezzato “Gerardo Sega” 685. Dai pressi della cascata Preafessa, a circa 700 m della mulattiera che da Avio sale a Madonna della neve lungo la Val Aviana, si diparte a destra un sentiero che, in piano nel bosco, si porta alla base delle rocce. Con una serie di svolte, sfruttando le cenge naturali e gli infissi artificiali, si supera l’erto fianco roccioso e si esce dalla ferrata che conduce non alla cima di qualche monte, ma bensì su un bel prato. Proseguendo si giunge la carreggia che, a sinistra, seguendo il sentiero n. 653 conduce alla chiesetta della Madonna della Neve dove dalla quale si ritorna al Rifugio Monte Baldo.

Tempistiche: complessivamente 5.00 h (di cui 1.30 h la sola ferrata).

Difficoltà: EEA, ferrata facile con qualche passaggio moderatamente difficile, comunque adatto  anche ai principianti.

Punto di partenza: Rifugio Monte Baldo

Punto di arrivo: Rifugio Monte Baldo

Dislivello: 1000 mt.

INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI

  • Isabel Gold (333.6895965)
  • Giulio Sgherri (333.6831209)
  • Sezione CAI Valdarno Inferiore, Piazza Vittorio Veneto, Fucecchio, tutti i venerdì dalle 21:30 alle 24:00
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