Domenica 15 Settembre 2013 – LA PANIA SECCA

per la cresta Nord EE(A)

Pania secca 26.12.2010

Il gruppo delle Panie è sicuramente il più conosciuto e celebrato della catena delle Alpi Apuane, menzionato più volte nella letteratura non solo alpinistica; imponente sia osservato dalla costa tirrenica che dalla valle del Serchio, è frequente meta di escursioni sia estive che invernali.
Noi saliremo la meno celebre, ma non meno bella e non meno affascinante Pania Secca, “strizzando” un occhio alle vicine cime della Pania della Croce e del Pizzo delle Saette; infatti l’itinerario proposto potrà all’occorrenza essere esteso approfittando dell’ottima logistica offerta dal Rifugio Rossi (m.1609).
(liberamente tratto da: “Le montagne irripetibili”)

PROGRAMMA: Ritrovo a Fucecchio in Piazza XX Settembre e partenza alle 7,00 di Domenica 15 Settembre per arrivare nei pressi della Madonnina di Piglionico, a m.1150;
Rientro a Fucecchio previsto intorno alle 19/19,30 compatibilmente con il traffico.

ITINERARIO: All’altezza dell’intaglio in prossimità della Madonnina di Piglionico a quota 1150 si imbocca una traccia di sentiero che si inerpica su per il costone attraverso il bosco andando ad incontrare le prime rocce che timidamente preludono alla cresta nord. Di li a breve da alcuni massi sporgenti e scoperti dalla vegetazione boschiva ci saranno permessi i primi scorci mattutini e di notevole interesse verso il Pizzo delle Saette, il Monte Sumbra, il Monte Rovaio, montagnola bassa ma elegante e sullo sfondo la catena appenninica.

Ben presto questo accenno di cresta si farà una vera cresta che con qualche piccola ma divertente arrampicata ed un paio o tre brevi discese in corda doppia, ci condurrà fino in vetta a m.1711 di questa splendida montagna che per noi non sarà mai la cenerentola delle Panie. La discesa, ancora per cresta ora divenuta assai più facile, poi per praterie di mirtillo fino al Rifugio Rossi a m.1609, proprio sotto il naso dell’Uomo Morto, (il Puntone di Mezzo al Prato).

Il toponimo Uomo Morto deriva dal profilo della montagna che ricorda il volto di una persona distesa.

Le varie possibilità di proseguimento o di ritorno verranno valutate sul posto.

NOTA BENE: Si tratta evidentemente di una escursione con qualche difficoltà tecnica, sconsigliata a chi avesse problemi di vuoto o di vertigini ma assai propedeutica alla disciplina della montagna.
Materiale tecnico necessario: casco, imbraco, due moschettoni a ghiera, due cordini di diversa sezione, un discensore tipo otto, gigì, robot ecc.
I materiali tecnici si possono noleggiare presso la Sezione il Venerdì precedente l’escursione.
Abbigliamento leggero, ma almeno una giacca a vento sempre nello zaino.
Il pranzo si intende al sacco in vetta della Pania Secca.
Da non dimenticare: gli occhiali da sole, la crema protettiva, la macchina fotografica…

E’ RICHIESTO UN CENNO DI CONFERMA ALLA PARTECIPAZIONE.

Per informazioni: Giovanni Morichetti tel. 368-456223 oppure in sezione il Venerdì dalle 21,15 alle 23,30

Pdf stampabile